Oggi pomeriggio, tra un gioco e l’altro con la mia piccolina, ho avuto voglia di prepararmi una bevanda calda ayurvedica… e non c’è niente di meglio di un golden milk!!
Lo conoscete?
Il latte d’oro è una bevanda straordinaria dalle molteplici proprietà benefiche, oltre ad essere una bevanda particolarmente indicata per scaldarci nel periodo autunnale e invernale.
Tra i principali ingredienti troviamo la curcuma (da qui il suo colore giallo), che ha proprietà antiossidanti straordinarie, lo zenzero, il pepe nero, talvolta la noce moscata e la cannella.
Analizziamole insieme!
La Curcuma
Riequilibra tutti e tre i dosha.
E’ amara, pungente, astringente, moderatamente calda.
Depura il sangue e la linfa, migliora la circolazione, favorisce le mestruazioni, rinvigorisce i muscoli e cura le ferite dei tessuti molli.
Depura e decongestiona il fegato.
Aiuta la digestione degli zuccheri, dei grassi e degli oli.
Esternamente la pasta ottenuta dalla polvere si impiega per curare ferite, lesioni, piaghe, infiammazioni muscolari e articolari.

zenzero per golden milk
Lo zenzero
E’ pungente, dolce, caldo. Diminuisce kapha e vata, ma aumenta pitta. E’ stimolante, diaforetico, espettorante, carminativo, antielmintico. Lo zenzero essiccato è più caldo, più secco e maggiormente stimolante ed espettorante. Lo zenzero fresco è un buon diaforetico, in caso di raffreddore e influenza può essere preso con il miele. Calma lo stomaco ed è ottimo per la nausea, i rigurgiti e la diarrea. Migliora la digestione e la circolazione.

Cannella per golden milk
La cannella
E’ stimolante, diaforetica, diuretica, espettorante, astringente e analgesica. Favorisce la circolazione ed è indicata in caso di estremità fredde. Rafforza il muscolo cardiaco e calma le palpitazioni. E’ utile in caso di mal di denti, dolore ai nervi facciali, dolore artritico alle articolazioni o dolore alla parte bassa della schiena. Favorisce il ciclo mestruale, migliora la fertilità, ma può aggravare i disturbi emorragici. L’uso è da evitare durante la gravidanza, ma è indicato dopo il parto. E’ inoltre indicata per trattare raffreddori, congestione e indigestione. La cannella è usata soprattutto come antidoto per zuccheri e frutta. E’ ottima con mele e pere in quanto questi due frutti hanno una potenza fredda, che potrebbe abbassare il fuoco digestivo, la cannella quindi bilancia col suo potere scaldante.

noce moscata
La noce moscata
E’ pungente, astringente e calda. Diminuisce vata e kapha, ma aumenta pitta. E’ stimolante, carminativa, astringente e nervina. E’ un efficace sedativo in caso di dolori addominali, dismenorrea e insonnia. In generale è la più sedativa tra tutte le spezie ed è in grado di trattare molti disturbi mentali come: nervosismo, ansia, isteria, specialmente se preparata come decotto di latte. Occhio però, la sua natura è tamasica (tende a “impigrire” la mente), per questo motivo può avere l’effetto di ottundere eccessivamente la mente.
La ricetta che ho seguito è quella di Cucina Botanica, che usa un qualunque latte vegetale di vostro gradimento, e aggiunge, per renderlo ancora più goloso, un tocco di latte di soia montato e una spruzzata di cannella, dolcificandolo con lo sciroppo d’acero. Davvero ottima!
Vi ricordo però che la ricetta originale ayurvedica è col latte vaccino. Perchè? Non è forse più pesante, vi chiederete voi?
Ci sono due motivi per cui l’Ayurveda usa il latte vaccino:
- il primo è che il latte è molto più grasso delle bevande vegetali, e la curcumina, per avere effetto, ha bisogno proprio di un conduttore grasso (oltre che del pepe nero, che infatti è presente nella ricetta con il solo scopo di attivarla).
Per inciso, un conduttore grasso può essere ad esempio anche l’olio: non è un caso che gli indiani, prima di introdurre la curcuma nei loro piatti, la riscaldano sempre con olio o ghi, non la mettono mai fresca o a crudo!
- Il secondo motivo è che la potenza fredda del latte, e la tendenza a produrre muco e abbassare il fuoco digestivo, viene completamente annullata dalla presenza di queste spezie straordinarie, per cui la parte meno appropriata del latte non è più presente in questa bevanda.
Fantastico vero?
Vi consiglio davvero questa bevanda formidabile! Non l’ho ancora proposta alla mia piccolina perchè ovviamente il sapore è molto intenso.
Lo zenzero fresco, a pezzi, l’ho introdotto invece nelle vellutate calde, che a Diana piacciono moltissimo! Lo aggiungo in cottura, facendo così in modo che rilasci le sue proprietà durante la cottura e anche Diana possa poi beneficiarne, e lo tolgo al momento di frullare il tutto.
Piccole accortezze possono rendere i piatti più semplici davvero benefici!
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