I dosha

cosa sono e come agiscono nella nostra vita

Per entrare nel vivo della filosofia ayurvedica occorre conoscere e capire bene che cosa sono i tre Dosha, il ruolo dei cinque elementi e dei sapori.

Che cosa sono i tre Dosha?

Il termine Dosha deriva dalla radice “dushanat” che significa “impurità”.
Io però non amo definirli così, ma anzi mi piace pensarli come punti di forza, in un certo senso un mix di “ingredienti” che in percentuali diverse ci rendono unici e irripetibili.
I Dosha governano ogni cosa: la realtà ne è impregnata, e l’uomo ne è impregnato.
Sono queste grandi forze a governare tutta la struttura psicosomatica dell’uomo.

Ogni Dosha gestisce svariate funzioni fisiologiche e metaboliche del corpo.

Vata: sistema nervoso, circolatorio, respiratorio, locomotore ed escretorio

Pitta: sistema digetivo, metabolismo, sistema endocrino, regolazione temperatura corporea

Kapha: contribuisce alla lubrificazione delle articolazioni, all’equilibrio dei fluidi a livello tessutale e cellulare, governa le pulsioni fondamentali (dormire, mangiare, riposare)

I Dosha sono costituiti dai cinque elementi: aria, acqua, terra, fuoco, etere.

Scrive Iannaccone: “pur essendo dei principi, hanno anche una natura fisica e sono costituiti da elementi concreti. Quegli elementi sono gli stessi che danno forma e struttura all’universo” (Ayurveda Maharishi, Ernesto Iannaccone, ed. Tecniche Nuove, pag 19).

Vata ha una predominanza di aria ed etere, Pitta di fuoco e acqua, Kapha di terra e aria.
E se non basta, i Dosha hanno anche delle qualità, fondamentali per i medici ayurvedici, per prevenire in tempo le malattie causate dall’aggravamento del dosha stesso.

Vata è leggero, freddo, secco, in continuo movimento, ruvido, amaro
Pitta è caldo, focoso, acuto, piccante, liquido, acido
Kapha è pesante, compatto, lento, statico, freddo, morbido, dolce

Ogni oggetto o fenomeno, nell’universo come nel corpo umano, è riconducibile all’influenza dei Dosha. Ma come avviene questo?

C’è una legge che l’Ayurveda insegna che vale la pena di ricordare.
Si chiama la legge di similarità e dissimilarità.

Secondo questa legge tutto quello che è simile alla natura del Dosha lo va ad aumentare, mentre tutto quello che è dissimile lo va a diminuire.
Ad esempio: se mangio cibi prevalentemente secchi o amari, qualità tipiche di Vata, andrò ad aumentare questo Dosha, così come esporsi molto al sole e mangiare cibi piccanti può aggravare Pitta.
L’aumento o il deficit dei Dosha comporta carenze o eccessi anche nel corpo umano: questi diventano poi disturbi fisici o malattie, più o meno significative.

I tre Dosha: sedi e caratteristiche

Vata – “la forza dell’Aria e dell’Etere”

Vata deriva da “vayu”, che significa vento.
Ed in effetti è proprio il vento, l’aria, il movimento continuo, a caratterizzare questo Dosha.
Vata è un dosha in costante cinesi: fisica, emotiva e mentale.
Ernesto Iannaccone lo definisce così: “Vata rappresenta il principio del movimento, l’eterno dinamismo della natura” (Ayurveda Maharishi, Ernesto Iannaccone, ed. Tecniche Nuove, pag 17).
A livello mentale ed emotivo, la tipologia Vata è profondamente legata alla libertà, come lo è l’aria: non può e non vuole sentirsi in gabbia o essere costretta a fare qualcosa.
Ha sempre bisogno di stimoli e cambiamenti, è iperattivo, sensibile e spesso intollerante (nel senso alimentare del termine).
Dal punto di vista alimentare la tipologia Vata mangia poco, ama sentire sapori diversi durante il pasto, solitamente non rispetta orari fissi per mangiare, ed è molto altalenante.
La sua mente è affollata di pensieri, ma è anche capace di apprendere e comprendere molto velocemente.
Le indicazioni che l’Ayurveda dà per un’alimentazione equilibrata di questo Dosha parlano di frutta e verdura, di sapori dolci, caldi e idratanti, per evitare l’eccesso di secchezza a cui tenderebbe questa tipologia.
Sede di Vata è l’intestino crasso e in generale la regione del corpo situata sotto l’ombelico.

Quando è distonico infatti questa tipologia può infatti soffrire di:

disturbi intestinali, stipsi o diarrea;
disturbi del sistema respiratorio come bronchiti;
problemi legati alla pelle e al sistema nervoso, come psoriasi;
malattie autoimmuni.

Costituzione Vata

Come sono fatti gli individui di costituzione Vata?

Corporatura sottile e longilinea;
colorito olivastro;
magro, con tessuto muscolare e adiposo poco rappresentati;
pelle secca, capelli sottili e fragili;
estremità (mani e piedi) sempre fredde
appetito e digestione irregolari;
tendenza alla stitichezza;
carattere nervoso e irrequieto;
lavora e cammina velocemente;
mente vigile e all’erta, ma instabile;
apprende con facilità, ma dimentica velocemente;
gesticola mentre parla;
occhi piccoli e solitamente scuri;
ama il movimento e la musica
irregolare nelle abitudini.

Pitta – “la forza del Fuoco e dell’Acqua”

Quando si parla di passione, fuoco, ardore, eccitazione, allora siamo in presenza del dosha Pitta.
Composto per la maggior parte dall’elemento fuoco, questo Dosha è strettamente legato al fuoco digestivo e alla trasformazione del cibo in energia.
La sede principale del dosha è proprio l’intestino tenue, luogo per eccellenza, in Ayurveda, della digestione e del fuoco digestivo.

Iannaccone definisce così Pitta: “Pitta rappresenta il principio della termogenesi e del metabolismo. Tutti i processi chimici e fisici che liberano energia o calore sono governati da Pitta”.

La tipologia Pitta è intelligente, acuta, stratega.
Ha autorevolezza, sicurezza, è ambiziosa, ama viaggiare, è competitiva, adora il lusso e gli piace mettere in mostra il suo successo.

I tipi di distonie che più lo colpiscono sono:

quelle dell’apparato digerente, come gastriti, ulcere, ma anche infiammazioni intestinali;
squilibri ormonali;
disturbi del sangue e del fegato;
bruciori e pruriti vari sulla pelle.

Costituzione Pitta

Come sono fatti gli individui di costituzione Pitta?
Corporatura media, muscolosi;
occhi brillanti ed intelligenti, colore verde o ramati;
capelli biondi o ramati, tendente alla calvizie precoce;
pelle morbida e delicata con nei e lentiggini;
soffre il clima calda e suda abbondantemente;
appetito e digestione ottimi, è goloso e un buon mangiatore
evacua più volte al giorno; feci molle;
ha bisogno di poche ore di sonno per sentirsi riposato;
tende alla collera;
forte e deciso;
intelletto acuto e brillante;
ottimo oratore;
ama il lusso e il bello.
Kapha – “la forza della Terra e dell’Acqua”

Il significato letterale del termine “Kapha” è coesione: questo dosha infatti è responsabile della compattezza della struttura corporea, dell’elasticità e fluidità dei tessuti e delle articolazioni.
Composto da acqua e terra, le persone di tipologia Kapha presentano un fisico massiccio, stabile, ben sviluppato.
Una corporatura robusta-forte, capace di sopportare sia lo sforzo sia fisico che psicologico.
Questa tipologia è solitamente una persona pacata, costante e metodica, tollerante e spesso anche molto romantica.
Nell’aspetto distonico, ovvero quando è in eccesso tende ad essere eccessivamente pigro e spesso possessivo. Mentre se il Dosha Kapha è in equilibrio allora sappi che è il momento buono per concretizzare i tuoi progetti e mettere “a terra” le tue idee.
Ernesto Iannaccone definisce così Kapha: “Kapha rappresenta il principio della coesione, che mantiene uniti i pianeti e le galassie e che dà compattezza e forma al corpo”.

La sede del dosha Kapha è il torace e la parte alta del corpo, in particolare lo stomaco.

I disturbi fisici a cui sono più soggetti potrebbero essere:

tendenza a ingrassare;
tendenza alla ritenzione idrica;
gambe pesanti;
caviglie e piedi gonfie;
eccesso di muco.

Costituzione Kapha

Come sono fatti gli individui di costituzione Kapha?
Corporatura robusta;
colorito bianco latte;
denti bianchi e forti;
pelle morbida e grassa;
occhi grandi e chiari;
capelli forti e spessi;
appetito moderato, digerisce lentamente;
evacuazione regolare;
sonno lungo e profondo;
resistente alla fatica;
tendenzialmente pigro;
apprende con lentezza, ma non dimentica;
generoso e facile al perdono;
carattere stabile.
Anche se ogni individuo per venire inquadrato nell’una o nell’altra costituzione, è bene ricordare che esiste uno spettro molto vasto di sfumature e differenze che rendono ogni individuo assolutamente unico e diverso da ogni altro.
La determinazione della costituzione ayurvedica richiede un occhio molto allenato a distinguere i più piccoli dettagli fisici e le sfumature di carattere.

Dosha: orari e stagioni

I dosha sono anche caratterizzati da orari e stagioni.
Questo è molto interessante, perchè ci permette di costruire la nostra routine quotidiana e stagionale. L’Ayurveda infatti è sempre molto attenta ai ritmi di vita, che devono rispettare e seguire la ciclicità della natura.

Dosha Vata orari e stagione

Il dosha Vata ci influenza in particolare dalle 2.00 alle 6.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
La sua stagione è l’inverno, ma il dosha inizia a bussare alla porta già dalla seconda metà dell’autunno, fino ad arrivare all’inizio della primavera, lasciando il posto al dosha Kapha.

Onda Verde

Dosha Pitta orari e stagione

Il dosha Pitta ci fa compagnia dalle 10.00 alle 14.00 (momento di massima potenza del nostro fuoco digestivo) e poi dalle 22.00 alle 02.00.
La sua stagione è l’estate, ma il dosha continua ad essere forte fino alla prima parte dell’autunno, fino a lasciare il posto a Vata.

Onda Verde

Dosha Kapha orari e stagione

Il dosha Kapha ci influenza dalle 6.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 22.00.
La sua stagione è la primavera, ma il dosha prosegue fino all’inizio dell’estate, lasciando poi il posto al dosha Pitta.

Individuare la propria costituzione ayurvedica (Prakriti) ci permette di vivere lo stile di vita più adatto a noi e di prevenire le malattie e i disturbi legati ai tre dosha.
Gli individui nei quali costituzionalmente si ha una prevalenza di Vata , ad esempio, tendono più facilmente a sviluppare malattie dovute ad un eccesso di Vata e così via per gli altri dosha.
Per questo l’Ayurveda ci dona una serie di preziose raccomandazioni che riguardano l’alimentazione e in generale le abitudini di vita, che valgono per ciascun dosha, utili a mantenerci in costante equilibrio e a prevenire le malattie.
Se sei curiosa di sapere quali vai subito a leggere l’articolo sulla dieta dei dosha!